La chiesa dell’oratorio confina con la Casa dei Padri e con la Chiesa principale. L’Oratorio fu invenzione di San Filippo. Nacque dall’ascolto delle confessioni e dalla guida delle anime che Filippo realizzava secondo lo stile suo proprio ispirato dallo Spirito santo. In principio si trattava di incontri informali che si tenevano al pomeriggio nella sua camera. In seguito l’afflusso sempre più numeroso di persone impose un cambiamento: non era più sufficiente la sua camera e si trasferirono in uno spazio più grande a cui padre Filippo diede il nome di Oratorio, nel senso di “piccola chiesa”, ambiente in cui ci si riuniva per pregare, discutere, fare musica. Da allora le congregazioni di san Filippo prevedono accanto al tempio (la chiesa principale) l’Oratorio, luogo di preghiera, aggregazione e cultura. A tutt’oggi, nell’Oratorio, hanno luogo concerti di svariati generi e si tengono conferenze e dibattiti culturali. La chiesa di notevolissima architettura settecentesca, fu costruita su disegno di Antonio Bettini, però l’arredo dell’Oratorio fu tenuto il più possibile fedele al progetto juvarriano. A sinistra dell'Oratorio si trova il battistero sul cui sfondo sta un ricco medaglione in marmo, che rappresenta il Battesimo di Gesù. La pala centrale che rappresenta l'Immacolata e San Filippo, è di Sebastiano Conca (1680-1764). I quattro maggiori quadri che ornano le pareti raffigurano l’Annunciazione, l’Assunzione, la visita a Santa Elisabetta e la Presentazione di Gesù al tempio, sono attribuiti al fratello di Sebastiano Conca, Giovanni e alla sua scuola. I quattro quadri più piccoli, rappresentanti la Nascita di Maria Vergine, la Presentazione della stessa al tempio, lo Sposalizio e la Consolazione della Madonna, sono di Mattia Franceschini. A Gaetano Perego è attribuito l’affresco della volta raffigurante l’incoronazione di Maria Vergine. Sul portale di ingresso si trova l’organo, opera di Luigi Concone nel 1821. Sulla facciata della chiesa si vede conficcata nel muro una palla di cannone, ricordo della guerra con i francesi (26 Maggio 1799).La Chiesa dell’Oratorio è stata totalmente ristrutturata tra il 2013 e 2015 e fornita di moderne tecnologie multimediali per ospitare concerti e conferenze, (auditorium “Oratorio di San Filippo Neri”).
Settembre 2015: Concerto di inaugurazione dopo il restauro
La Casa dei Padri e la Chiesa dell’Oratorio
Palla di Cannone sull’oratorio di San Filippo NeriE’ una delle 8.300 sparate nel breve assedio del 1799, il terzo subito dalla citàà. Nel turbine delle vicende napoleoniche, Carlo Emanuele IV lasciò la capitale ai giacobini e alle truppe francesi asserragliate nella Cittadella. Le armate austriache e russe, occupando il Piemonte, misero sotto tiro la città dal Monte dei Cappuccini. In quindici giorni fu restaurata la monarchia sabauda. Dal 12 Aprile 1801 al 1814 Torino fu napoleonica.