1-Martirio di San Lorenzo: quest’altare, dedicato a S.Lorenzo in memoria dell’abate Lorenzo Scotti, seicentesco benefattore della casa, accoglie una tela di Francesco Trevisani da Capodistria(1656-1746), raffigurante il martirio del diacono Lorenzo ai tempi dell’ Imperatore Valeriano.
ingresso principale
cappella dell’oratorio
Sacrestia
cappella della messa feriale
2-Madonna con S.Efisio e B. Ancina: la pala di questo altare, raffigurante la beata Vergine con il Bimbo, Sant’Efiso martire ed il beato Giovanni Giovenale Ancina (1545-1604 padre filippino e vescovo di Saluzzo) fu dipinta da Enrico Reffo (1831-1917) su commissione della comunità sarda di Torino alla fine dell '800.
3-S. FIlippo Neri: l ’ultimo altare laterale alla sinistra di chi entra, accoglie una pala opera di Francesco Solimena da Nocera (1657-1747), che rappresenta san Filippo Neri mentre intercede presso la Vergine per la città di Torino. Pur essendo un santo confessore, San Filippo è raffigurato con la pianeta rossa (segno del dono dello Spirito Santo)
4-Altare maggiore: ospita, incastonato nell’altare del Bertola, un’opera della bottega di Carlo Maratta (1625-1713), donata nel 1708 dal duca di Carignano, raffigurante la Vergine con Bimbo con San Giovanni il Battista, S. Eusebio di Vercelli ed i beati Amedeo IX e Margherita di Savoia.
5-B. Sebastiano Valfrè: terzo padre della congregazione di Torino, il beato Sebastiano Valfrè (1629-1710), che riposa nell’urna di quest’altare, è qui ritratto durante l’assedio del 1706, in una tela opera di Tommaso Lorenzone (1824-1901)
6-S. Cuore: la pala originale di questo altare raffigura l’Immacolata Concezione ed è opera dell’abate Giuseppe Peroni (1700-1776) di Parma. Temporaneamente è collocata al suo posto una tela del Guglielmino (1961) raffigurante il Sacro Cuore di Gesù con S. Giuseppe ed il beato Giuseppe Grassi, filippino.
7-S. Francesco di Sales e S. Carlo Borromeo: i due santi cui è dedicato questo altare sono solitamente ricordati nelle chiese filippine; San Carlo Borromeo e San Francesco di Sales furono infatti penitenti di San Filippo Neri. Nella tela dell’altare, il pittore Rocco Comaneddi da Valsola (1750-circa 1819) li ritrae in adorazione alla Vergine con Bimbo.